Welcome stories torna per la sua seconda edizione a Reggio Emilia con la prima tappa del 2023 che si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile e ospiterà la scrittrice Barbara Cagni.
Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto nascere tre racconti lunghi ad opera di Sabrina Ragucci, Loredana Lipperini e Alessandro Valenti, continua il progetto ideato e curato da Piergiorgio Paterlini, di far nascere nuove storie all’interno di un piccolo viaggio nell’anima della città emiliana.
Welcome stories – Questo albergo è una casa è promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani in collaborazione con l’Assessorato Cultura, Marketing territoriale, Turismo e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia e in questo 2023 si svolgerà nei mesi di marzo, ottobre e novembre, dopo l’appuntamento con Barbara Cagni sarà la volta di Sergio Kraisky e Bruno Arpaia.
Tre tappe, tre autori che nel corso di quest’anno incontreranno i luoghi e il pubblico: al termine della residenza scriveranno un racconto che si aggiungerà ai precedenti, continuando il progetto di realizzare una piccola biblioteca di inediti d’autore. I libri sono tutti pubblicati in una plaquette rilegata da Corsiero editore e distribuiti gratuitamente negli hotel coinvolti nel Festival e in tutti i luoghi della cultura, dell’accoglienza e dell’aggregazione di Reggio Emilia: biblioteche, musei, cinema, teatri ma anche punti di incontro sempre nuovi.
L’idea di Welcome stories è che prima uno, poi un altro, poi un altro ancora, i racconti siano rintracciabili dai lettori come in una caccia al tesoro.
Due gli appuntamenti con Barbara Cagni, sabato 1 aprile:
- alle ore 11 nell’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia Palazzo Baroni (Viale Timavo, 93) Barbara Cagni incontrerà gli studenti per parlare della sua attività di scrittrice.
- alle ore 18 presso la Sala Civica, Polveriera (piazzale Oscar Romero, 21/I) l’autrice presenta il suo ultimo romanzo Per sempre, altrove.
Dialoga con la giornalista di Radio Tre, Florinda Fiamma.
Il libro
Per sempre, altrove è un romanzo sull’emigrazione e sul distacco, sui danni provocati dal senso di sradicamento e sulla solitudine che la scelta di partire spesso comporta.
È una domenica d’autunno del 1955 quando una telefonata raggiunge la famiglia della piccola narratrice della storia per avvisare che Berta, la sorella maggiore a cui è più legata e che è da poco emigrata in Svizzera, ha iniziato a dare segni di squilibrio. Il padre parte immediatamente per riportare la figlia a casa, nel piccolo paese di montagna dove il tempo trascorre lento come il Piave giù a valle e dove la comunità affronta la vita con la stessa naturalezza degli alberi del bosco, anche se con radici assai più fragili: sono sempre di più, infatti, i giovani costretti a emigrare per trovare lavoro, così come aveva fatto anche Berta, spinta da una sofferenza profonda e tutta personale.
La protagonista del libro, così, ripercorre la dolorosa vicenda della sorella ma anche tutto il prezioso mosaico di vite del paese in cui ha trascorso l’infanzia, tra gli abbracci della migliore amica Clarissa, le chiacchiere delle comari, i discorsi impegnati del padre, i balli in piazza d’estate e gli addii, purtroppo sempre più numerosi, di coloro che provano a cercare fortuna altrove.
Barbara Cagni è nata a Milano dove si è laureata in biologia molecolare. Il suo primo romanzo Domino è stato pubblicato nel 2018 da Zambon editore. Dal 2019 coordina il gruppo di lettura Liber Nett nelle scuole superiori, sui temi dell’ecomafia e dei beni confiscati alla criminalità.
Florinda Fiamma, giornalista Rai è conduttrice della rassegna stampa delle pagine culturali Pagina3, responsabile dell’ufficio stampa di radio 3 e autrice della rubrica Gettoni di letteratura. Ha collaborato con Rolling Stone, Uomo Vogue e il Mucchio Selvaggio. Vive e lavora a Roma.